Il Comune di Sant’Angelo Lodigiano con Delibera di Giunta Comunale n. 74 del 10.08.2023 ha approvato la determinazione della procedura di individuazione dei valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili ai fini dell’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU).
Tale atto deliberativo dà attuazione alla previsione contenuta nell’art. 1 co. 777 lett. d) della Legge n. 160/2019 il quale stabilisce che, ferme restando le facoltà di regolamentazione del tributi di cui all’art. 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, i Comuni possono determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio della aree fabbricabili, ai fine della limitazione del potere di accertamento del Comune qualora l’imposta sia stata versata sulla base di un valore non inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati all’obiettivo di ridurre al massimo l’insorgenza di contenzioso.
A tal proposito è necessario evidenziare che il Comune ha identificato un metodo di calcolo dei valori nel quale intervengono numerose variabili, ma tale modalità di determinazione non costituisce un vincolo per i contribuenti che hanno comunque la facoltà di dichiarare (utilizzando lo strumento messo a disposizione dalla normativa e quindi il Modello di Dichiarazione IMU, quindi non a mezzo email o mediante altre differenti comunicazioni) entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di imposta l’effettivo valore venale in comune commercio dell’area.
Naturalmente, nel caso in cui il contribuente dichiari un valore differente da quello stabilito dal Comune - mediante la deliberazione di cui sopra - potrà essere soggetto a controlli entro il termine di decadenza dei 5 anni successivi all’anno di imposta come previsto dall’art. 1 c. 161 L. 296/2006. A tal proposito si invitano i contribuenti che intendessero dichiarare valori differenti da quelli desumibili dalla più volte citata deliberazione a motivare, in sede di Dichiarazione, le scelte di applicazione dei valori e le motivazioni che conducano a importi differenti da quelli individuati dall’Amministrazione.